Sono i giapponesi che tengono in piedi la Tour Eifell
I più creativi e scatenati sono i giovani giapponesi. Come invasati, trovano le pose più bizzarre e demenziali che mente umana possa concepire.
Ecco una carrellata di esempi:


com'è dolce (?) naufragar in questo mare
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voce_narrante
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I famosi fuochi d’artificio, invece, sono stati una delusione.
Ammetto che non ero sistemata nel posto giusto (la prossima volta mi metto sul Ponte d’Alma) e, benché sia arrivata un’ora e mezza prima, tutti i posti lungo i parapetti del Ponte e della Senna erano già occupati (c’è gente che si porta la sedia…). In più, all’ultimo minuto mi si è piazzata davanti una tipa massiccia con un testone enorme.
Premesso quindi che la visibilità non era ottimale, lo spettacolo è durato solo mezz’ora e non l’ho trovato così speciale. La gente intorno, invece, era entusiasta.
Sarà che noi italiani siamo abituati ad assistere ad ottimi spettacoli pirotecnici, ma dalla Ville de Paris mi sarei aspettata molto di più.
Non sono campanilista e non mi piace fare paragoni, ma in proporzione i fuochi che fanno a Recco il 6 settembre sono molto più grandiosi….
I miei amici parigini si sono giustificati dicendo che, da qualche anno, preferiscono farne sparsi contemporaneamente in più luoghi. Per di più, ne avevano fatto anche la sera prima. Così, spezzettando le risorse, alla fine si ha poco di tutto.
Gentile Amministrazione parigina,
i fuochi d’artificio sparati dalla terrazza del Trocadero in occasione del 14 luglio, sono da Voi celebrati come l’apice dei festeggiamenti in onore della principale Festa nazionale francese.
La gente aspetta immobile e con fatica per diverse ore, per trovare i posti migliori.
Migliaia di persone si accalcano nelle strade per ammirare lo spettacolo.
Al termine dell’evento, le suddette migliaia di persone si riversano nelle stazioni della metropolitana, sgomitando, sudando, schiacciandosi al limite del soffocamento, dando vita a scene tragiche tipo evacuazione pre-attacco nucleare.
Ora Vi domando, Gentile Amministrazione parigina, perché disperdete le energie in numerosi piccoli avvenimenti, con risultati inferiori alle Vostre sublimi possibilità, quando vi sono persone che hanno atteso pazienti per ore, oppure sono giunte apposta da ogni angolo del Pianeta, al solo scopo di poter assistere ad un evento davvero fuori dal comune?
Speranzosa di aver recato un suggerimento utile al miglioramento degli eventi futuri, ringrazio per la cortese attenzione e porgo distinti saluti.
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voce_narrante
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14:01
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Ieri sono arrivata a Parigi.
La mattina ero ancora nel placido paesello vosgiano, a mangiare squisite mirabelle allo sciroppo.
Il pomeriggio, il TGV mi ha portato, in sole 2 ore e un quarto, nel mezzo del casino più assoluto. Ah, il progresso!
Dopo 20 giorni passati fra mucche e campi di grano, l'impatto con la città è stato sconvolgente.
Nonostante tutto, il mio proposito di trasferirmi qui rimane immutato...
à bien tôt!!!
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voce_narrante
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16:52
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Ci fermiamo lungo la Grand Rue per ingozzarci di un ottimo couscous e poi ripartiamo verso la Cattedrale. Proprio la sera prima, un amico mi aveva detto che il brutto della Cattedrale di Strasburgo è il fatto che non si riesce a vederla tutta intera, perché circondata dalle strade del centro antico. Ma tutte le cattedrali gotiche erano costruite in questo modo! Poi nell’800 è venuta la mania di sfoltire le case tutto intorno, per mettere in risalto il singolo monumento. |
Continuiamo a passeggiare per il centro, affollato e vivace. È il primo sabato dei saldi estivi e i negozi sono presi d’assalto. |
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Ultima tappa: una creperie in una amena piazzetta del centro. Sono quasi le 10, e tutti i ragazzetti del posto sono in ghingheri per il sabato sera.
Dopo mangiato, capitiamo di nuovo di fronte la Cattedrale. C’è una folla di gente con lo sguardo fisso verso la facciata. Scopriamo che proprio questa sera sarà inaugurato uno spettacolo di luci e suoni, che illuminerà la facciata per tutte le notti d'estate.
Alle 22.30 in punto parte la musica e cominciano i giochi di luce. Ma dopo pochi minuti si ferma tutto! I tecnici riprovano altre due volte, ma non c'è verso di far funzionare il marchingegno.
Aspettiamo quasi mezz’ora, ma dato che ci attende un viaggio di due ore, alla fine rinunciamo e ci avviamo verso la macchina (ancora al suo posto, nonostante tutte le previsioni!). Bhà, tutto sommato vedere che anche in questi posti così perfetti ogni tanto non funziona qualcosa, mi conforta un po’.
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11:00
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Subito dopo mi sono incamminata attraverso la città vecchia. Forse non è stata una buona idea, perché le strade sono occupate principalmente da ristoranti e brasserie, a quell’ora chiusi, e l’effetto è stato un po’ desolante. Anche la cattedrale era chiusa! E per di più, in questo momento è interamente fasciata dalle impalcature dei restauri, quindi non potuto vederla né dentro né fuori.
La delusione è stata in parte compensata dalla vista della Torre della Commenda Saint-Jean du Vieil-Aître, un nome ridondante per una costruzione possente.
Avrei fatto meglio a dedicare più tempo alla parte ottocentesca della città, quella celebre per i numerosi edifici in stile Art nouveau. Purtroppo, appena arrivata nei bei viali pieni di gente e di bei negozi, sono dovuta tornare indietro!
Sarà per la prossima volta…
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22:53
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Martedì è iniziata la mia - per il momento rocambolesca - avventura francese.
La prima tappa è Epinal, un grazioso paesello della Lorena (la regione della famosa quiche), 70 km a sud di Nancy. Il paese è minuscolo e si visita tutto, fin sotto i tombini, in mezza giornata.
C'è una bella chiesa gotica, qualche strada caratteristica, la Mosella che scorre placida e linda, il mercato con i prodotti locali.
In poche parole: una noia mortale. Sono qui da nemmeno 48 ore e già comincio a pensare: "ma perchè ho deciso di autoesiliarmi?".
Volevo approfittare del luogo per fare un po' di pratica con la lingua, ma per il momento il mio livello è zero e non vado oltre "une baguette, s'il vous plaît".
Ma che importanza ha?! Intanto a luglio comincio il sospiratissimo corso di francese a Parigi! E invece no: proprio ieri la Mairie del 14esimo, che organizza il corso, ha risposto alla mia richiesta: respinta!!! Ma ho mandato il modulo 3 mesi fa! Non potevano dirmelo subito?
Come se non bastasse oggi è piovuto quasi tutto il tempo.
Sono questi i momenti in cui vorrei essere una drogata alcolista. Purtroppo sono una fanatica salutista astemia rompiballe e posso confortarmi solo con un debole e incredulo ottimismo.
Nonostante le premesse sconfortanti, è ancora presto per tirare le somme.
Salvo ripensamenti, ho ancora un mese di permanenza in terra francese. Riuscirò ad imparare la lingua e rivoluzionare la mia esistenza?
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voce_narrante
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16:45
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