sabato 3 maggio 2008

Viva la Tate Modern

Giacometti alla Tate
Prima di ogni commento post-rientro dalla Great London, ecco qualche immagine dell'attrazione che ho apprezzato maggiormente: la Tate Modern.

Il grande museo di arte moderna e contemporanea, inaugurato di recente all'interno di un'ex-centrale elettrica, non merita la visita solo per la struttura che lo ospita, come spesso accade per i nuovi grandi contenitori di arte contemporanea, ma più semplicemente per l'esposizione stessa.
L'allestimento è geniale! Nessuna divisione scolastica e pedante in ordine cronologico, ma per cinque grandi tematiche: Material Gestures, Poetry and Dream, Conceptual Models, Idea and Object, States of Flux.

In questo modo vengono messi a confronto artisti di diverse epoche, ma ispirati dagli stessi argomenti. Il visitatore è trattato in modo attivo e stimolato a comprendere le idee che hanno generato le opere, non solo a osservare una sequenza di oggetti.

Quindi, bando ai discorsi del tipo "ma io l'arte moderna non la capisco"!
La visita alla Tate è un solletico per i sensi. Non bisogna capire nulla, solo lasciarsi trasportare e coinvolgere.

Studenti davanti ad un Rotko

Tate Modern

Tate Modern

Ingresso alla mostra Duchamp, Manray, Picabia

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